La gioia di muoversi by Kelly McGonigal

autore:Kelly McGonigal [McGonigal, Kelly]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2021-02-21T23:00:00+00:00

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Superare gli ostacoli

Cathy Merrifield, 44 anni, madre di quattro figli, stava sul bordo di una piattaforma alta circa quattro metri e fissava una fossa di acqua fangosa sotto di lei, aspettando il proprio turno per saltare. Era il suo primo percorso a ostacoli Tough Mudder, le erano state assicurate le scarpe ai piedi perché non si sfilassero. I subacquei addetti alla sicurezza erano in attesa, gli amici e anche alcuni sconosciuti che avevano già fatto il grande passo la incoraggiavano. Il fidanzato era in disparte, pronto a immortalare il salto con la videocamera. Cathy era d’accordo con un amico di contare fino a tre, ma quando il tre arrivò, i suoi piedi rimasero saldamente piantati a terra. Mentre guardava in basso, la piattaforma pareva molto più alta di quanto non le fosse sembrato da terra. Aveva lo stomaco sottosopra e stava trattenendo il respiro.

Quello era l’ostacolo che temeva di più e non sapeva se sarebbe riuscita a superarlo. Quando aveva 8 anni, sua madre la mandò a lezione di nuoto presso il centro sportivo locale. Un giorno i bambini si misero in fila per esercitarsi a saltare dal trampolino. Quando toccò a Cathy, lei si bloccò, perché era troppo spaventata per saltare. Si voltò per scendere ma – questo è il ricordo – l’istruttore di nuoto salì sulla scala, le bloccò l’uscita e la minacciò di spingerla giù dal trampolino. Non avendo alternative, saltò e, mentre si immergeva sotto la superficie, l’acqua le inondò le vie respiratorie. Sebbene quella lezione di nuoto risalisse a quasi quarant’anni prima, ricorda molto bene il suo terrore: «Ricordo la sensazione di essere stata obbligata a farlo, di non aver avuto scelta, di non poter tornare indietro . La paura del devo farlo anche se non voglio ».

Ora Cathy era in piedi sulla piattaforma del Tough Mudder e aveva l’opportunità di riscrivere il finale. Questa volta la decisione se saltare o meno era soltanto sua. Questa volta, si tappò il naso, chiuse gli occhi e saltò.

Gran parte del linguaggio che usiamo per descrivere il coraggio si basa su metafore che hanno a che fare con il corpo. Superiamo ostacoli, rompiamo barriere, attraversiamo il fuoco, portiamo pesi, andiamo in cerca di aiuto e ci sosteniamo gli uni con gli altri: così parliamo di coraggio e di resilienza. Quando siamo di fronte alle avversità o dubitiamo di noi stessi, sentire che simili azioni si compiono attraverso il nostro corpo ci può aiutare. A volte, per sapere che queste capacità fanno parte di noi, abbiamo bisogno di arrampicarci su una vera collina, tirarci su o lavorare insieme per sostenere un carico pesante. La mente comprende istintivamente le azioni del corpo. Nel momento che comprendi il significato metaforico dei movimenti, puoi letteralmente percepire la forza interiore e la capacità di supporto di cui si dispone.

Gli esseri umani sono anche narratori di storie e quelle che scegliamo di raccontare modellano cosa pensiamo di noi stessi e del mondo. Uno dei mezzi più potenti attraverso il quale il movimento può influenzarci è la sua capacità di cambiare le nostre narrazioni più intime.

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